mercoledì 29 gennaio 2020

EUROPE ON THE ROAD in Black & White

Il nostro viaggione e' iniziato a fine Aprile,
non e' partito come vacanza,ma come stacco. 
C'e' un momento della vita in cui ti devi fermare un'attimo e pensare. Il lavoro,il tran tran di tutti i giorni,ti permettono quasi sempre solo le tre settimane canoniche in estate e qualche giorno rubato qua e la', a noi non bastava piu', eravamo in un momento  di transizione, abbastanza nero,il classico momento in cui ti arrendi alla scia degli eventi, oppure dici stop. 
E' iniziata cosi' un'avventura strana e bellissima piena di colori e di incontri a bordo del nostro fedele Gennaro (il nostro piccolo camper). 
Le foto..circa 3000!..con tutto!cellulare,tablet,compattina..
poi mi sono resa conto come sempre che le foto piu' belle le porto dentro. Qui vi mostro solo immagini  in bianco e nero, sono cose, persone ,momenti che mi hanno catturato,  in futuro se vi va', vi mostrero' quelle a colori.

Vi avviso, e' un post fiume,ma credetemi non sono riuscita a scegliere, percio' decidete voi  se fermarvi o proseguire!

AIX EN PROVENCE 
è stata la  prima tappa , citta' molto carina ed elegante della Provenza ,cara a sangue ,con un mercato (al Giovedi') che posso garantire che non ha nulla da invidiare alle migliori boutiques, tutto esposto in modo che sembra fatto da visual merchandiser professionisti,un banco lungo circa 10 metri su 4 lati vendeva solo scarpe ballerine di TUTTE le tonalita' possibili,in tutti i materiali possibili,
stessa cosa per telerie per la casa, lini pregiati ,tessuti fatti a mano..insomma LUSSO vero e proprio..poi all'improvviso,alle 11 del mattino,nella piazza principale con un via vai che non vi dico .. quest'uomo senza nulla , sdraiato che dorme davanti a un concessionario Rolex e Cartier, 
non c'e' molto da commentare, purtroppo  sempre piu' spesso accade che  lusso estremo e  miseria  estrema  si incontrino,ma nessuno fa nulla.
Che amarezza.



siamo ripartiti,attraversando i lunghi viali della Provenza che attraversano le vigne, campi di lavanda e di grano, e ci siamo fermati a
Carcassonne  citta' medioevale, molto carina ,i negozi sono stupendi e caratteristici tutti in stile francese ,ma  e' tutto
moolto commerciale. 

di nuovo on the road diretti ad 
Avignone, bellissima!piena di piazze palazzi storici cattedrali,artisti di strada ,e ci sono pure parecchi Vips che vi bazzicano (in un baretto eravamo seduti a fianco di Keith Rogers dei Rolling Stones,e fuori dal municipio,fresco di matrimonio c'era non so quale stella del football), perooooo'..
ahime' tutto molto sporco!..dei bagni pubblici da dimenticare! noo non vi metto la foto dei bagni,ma di questi due turisti che viaggiavano cosi',con quello che la gente offriva,non so cosa ne pensiate voi,ma se io vedo qualcuno che riesce a viaggiare e campare  della propria arte ha tutta la mia stima!


Ole' siamo entrati in Spagna

prima tappa a Valencia,di cui non diro' nulla perche' merita pagine e foto solo per lei, 
abbiamo  poi proseguito per  Toledo  antica citta' medievale ,con bellissime mura, ma a noi onestamente non ha lasciato nulla , quindi siamo ripartiti dopo un giorno,
la citta' successiva invece ci ha ripagato della delusione.



Salamanca!  ci sono due  citta' in una ,separate dal fiume,arrivi in una citta' moderna con centri commerciali,piste ciclabili,parchi in riva al fiume,poi attraversi un ponte e sei in una citta' con cattedrali,antiche universita' ,il tutto intervallato da splendidi giardini,questa e' un'antica Cerveceria,una birreria dove sevono delle ottime tapas a prezzi  da noi ormai dimenticati (in 2 abbiamo pranzato con 4 euro!) ci siamo fermati una settimana,in un campeggino 
(Don Quijote) molto carino con servizio autobus per il centro citta'.








abbiamo poi avuto la brillante idea di fermarci a Madrid (strastupenda!!)  ma siamo capitati li' il giorno di San Isidro, loro patrono e se non avete idea di come funzionano i festeggiamenti in Spagna ve la consiglio,ma noi non ci siamo voluti far mancare nulla ,quindi non  solo c'era la festa del patrono ma anche il derby Real Madrid/ Atletico Madrid, risultato..
BORDELLO ALL'ENNESIMA POTENZA!!! 
cosi' dopo una giornata , un giro in bus turistico
 (a piedi non si girava dal casino che c'era)  ci siamo spostati verso  mete piu' tranquille ,ma consiglio caldamente una visita a Madrid,magari prima di andare date un occhiata al calendario😂


Galizia,
una regione dove la natura e' ancora la padrona,questa e 'una delle sue spiagge enormi,
eravamo di passaggio per andare al faro di Fisterre il posto piu' a ovest d'Europa,dove alle 22,40 in Aprile e' ancora giorno,e i delfini saltano e giocano fuori dall'acqua mentre tu stai cenando ..e rimani li' sapendo che un momento cosi' perfetto non ti capitera' piu'. 



 Praya Carnota, una riserva naturale,credo il posto piu' suggestivo che abbia mai visto, vi siete mai trovati in due su 5 chilometri di spiagge bianche intervallate solo da qualche sasso ricoperto di muschio.?


Cabo Fisterra, questa signora lavora davanti al faro  , con  velocita' e abilita' rare.
Mentre lavorava,parlava con i turisti senza neanche gardare il lavoro ..senza sbagliare un'incrocio dei tanti fili.




Finisterre
e' l'ultimo centro abitato prima di Cabo Fisterra,l'ultima tappa per i pellegrini ,perche' il Camino de Santiago,non termina nella cattedrale di San Giacomo,ma a Cabo Fisterra,li' appoggiati alle rocce a picco sul mare troverete cose che potrebbero servire ai pellegrini che arrivano veramente stremati,cose semplici,qualche snack,una bibita,qualche paio di scarpe ancora in buone condizioni, sara' stupido ma questo desiderio di mutuo soccorso e condivisione ai giorni nostri pieni di indifferenza verso il prossimo mi scaldano il cuore . 


Qui una barca appoggiata li',in attesa del suo marinaio, in un momento di bassa marea,  la'a Finisterre e' davvero impressionante..chilometri di bassa marea  con tutte le barche in secca ..incredibile!


Santiago de Compostela
ti rendi conto che stai arrivando ,seguendo i pellegrini, che sono a milioni , tutti diretti qui,alla cattedrale.
Arrivano quasi tutti in bolletta dura,stremati,ma felici di poter dire "ce l'ho fatta!" gli leggi in faccia l'orgoglio per loro stessi,la gioia di aver incontrato nuovi amici e forse anche un po' di pace.
Il centro di Santiago ci ha accolto con la pioggia, e l'ha resa se e' possibile ancora piu' suggestiva, posso garantire che l'atmosfera che si respira nel centro storico in questa citta' e' assolutamente unica, ci sono cose dimenticate,finestre antiche,pizzi e insegne di metallo come nei negozi dei primi 900,non c'e' un neon,non ci sono i negozi dei soliti brand, per quelli devi andare in periferia dove ci sono centri commerciali modernissimi,




PORTO
Piccola tappa in Portogallo, si lo so non ha molto senso fermarsi solo a Porto quando dicono tutti quanto e' bella Lisbona, questa e' una tappa che dedico a mia mamma. Diceva sempre "dai,andiamo a Porto?dice Mara che e' bellissima" ecco mamma,sono arrivata a Porto,e' molto trascurata ma si riesce a vedere la bellezza che deve essere stata un tempo , ora e' inquinata e caotica,
non esiste una zona pedonale,e se ti distrai un'attimo rischi di essere travolta dai bus turistici che vanno a velocita' pazzesca.
Qui il mio pensiero e' per te. Questa donna,che legge all'ombra di una vigna,era incurante dei mille bus che le passavano accanto,delle urla,dei clacson ..era in un mondo parallelo..come te.



siamo  rientrati in Spagna,  a pochi chilometri dalla frontiera c'e' una piccola citta' ,
CIUDAD DE RODRIGO.
Passando ,non vedi niente di particolare,ma se attraversi il tunnel che conduce al centro storico, ti trovi nella vera Spagna, ti aspetti che Zorro arrivi a cavallo da un momento all'altro, ovunque respiri l'amore di questo popolo per la loro terra,i tori ,i cavalli e le tradizioni. questo piccolo bar si chiama "El sanatorio"..anche in spagnolo "sanatorio" e' legato alla cura delle malattie mentali ma loro curano  la depressione al bar in compagnia, altro che  Xanax e compagnia bella,chiamateli matti !


kilometri ,kilometri,e  kilometri,abbiamo attraversato la mancha, con le sue distese di prati deserti,e i profili dei tori che si stagliavano all'orizzonte,abbiamo passato Avila e le sue mura maestose, un lago in mezzo alle montagne, dove abbiamo mangiato un panino al jamon Serrano piu' buono del mondo,frutteti,allevamenti e coltivazioni con dimensioni che neanche sapevo esistessero in Europa, siamo tornati giu' verso la costa,ci siamo fermati. 
a Tarragona e li'.. ci siamo innamorati! una citta' piccola con grandi spiagge,   antichi siti romani, perfettamente conservati affiancati a strutture con design moderni e tecnologici, una rambla  che taglia i viali cittadini  e si affaccia sul mare, un'antico mercato  una cattedrale meravigliosa (quello in foto e' il portico che circonda il chiostro ) tanti giovani, che dire? uno spettacolo!




  



Altafulla un piccolo paesino a 5 km  da Tarragona ,una piccola finestra si affaccia sulla piazza , e' un paese protetto dalle brujas (streghe) ,e non esiste casa,negozio o attivita' che non esponga una streghetta di pezza o cartapesta all'ingresso


Reus, avete mai sentito parlare di questo piccolo gioiellino? si trova a 15 km .a nord di Tarragona ed e' un'incanto, c'e un bellissimo centro commerciale modernissimo all'aperto! non e' un mercato,e' proprio un centro commerciale ..la parte centrale e' un'enorme piazza piena di alberi e piccoli bar..bellissimo! questa statua e' nella piazza centrale,non so chi sia l'artista,e neanche a chi sia dedicata,la trovo aggraziata ed elegante.



Tornando  verso est, c'e un paesino sul mare al confine franco-spagnolo 
San Feliu de Guixols e' una piccola marina molto curata e pulita,questo viaggiatore particolare riposava sui gradini della cattedrale, chissa' quale sarebbe stata la sua prossima tappa?



altri chilometri,attraversati Francia ,Italia e Slovenia siamo arrivati in Croazia, che ci accoglie ogni anno ,in questo piccolo angolo di paradiso,dove non c'e' nulla,solo natura e mare spettacolare  questi in foto siamo noi,davanti al mare!



si riparte,direzione Ungheria!
Budapest e' splendida!
l'abbiamo girata in bici,in lungo e in largo,ci sono milioni di cose da vedere,locali bellissimi lungo il Danubio, le terme,il palazzo del parlamento ,ponti modernissimi ,la' c'e' ovunque la corsia stradale per i ciclisti,c'e' un mercato immenso e pieno di ogni ben di Dio! il paradiso della food blogger! Quattro piani in cui puoi trovare cibo (e non solo)da tutto il mondo, ogni martedi' dedicano la giornata a un paese diverso,quando siamo andati noi era la giornata della Thailandia,e la filodiffusione trasmetteva musiche di quel paese,c'erano danzatrici in costume tipico che si facevano fotografare con i turisti,e offrivano assaggi di pietanze tipiche del loro paese, l'ho trovata una cosa molto carina.












comincia il viaggio di ritorno, 
Monaco di Baviera stiamo arrivando!
Monaco a noi e' piaciuta molto, non solo il centro storico,con la spettacolare  Marienplatz ,la cattedrale,le birrerie e mille altre cose,anche il resto della citta' e' curatissimo , servizi metropolitane e collegamenti davvero esemplari,cara Angela chapeau!
in foto c'e' il palazzo reale,con dei giardini e delle aiuole cosi' perfette che sembrano tagliate con le forbicine da manicure! ques'uomo immobile con il suo cane , osservano il palazzo sembravano due statue!..sono rimasti li' un sacco di tempo,ecco in questi casi mi piacerebbe proprio sapere a cosa stava pensando!













abbiamo percorso la Romantische Strasse,e devo dire che vedere un ristorante cinese in un cottage con tetti spioventi e la scritta in caratteri gotici  "china restaurant" fa un certo effetto! subito ho pensato di aver letto male,invece no,la' tutto e' cosi', e devo dire che subito mi e' piaciuto,poi pero' tutte queste case uguali, giardini uguali,scritte,insegne..TUTTO uguale.. bhoo,curatissimi niente da dire ma questa omologazione,non e' che mi piaccia tanto,anzi mi spaventa un po'! pero' ci sono scorci molto molto carini.



Tappa a Vienna
e' una bella cita',l'avevamo gia' visitata tanti anni fa, un po' ci ha deluso ,e' veramente troppissimo turistica,palle di Mozart e borse con la scritta" I love Wien " ovunque , per entrare alla pasticceria  Sacher c'erano 100 metri  di fila, quindi ciao!la Sacher torte me la faccio io a casa!
questo edificio modernissimo e' proprio nel centro storico affacciato alla piazza della cattedrale (negli specchi si vedono le guglie),e'..indovinate cosa?? UNA BANCA!..e tra carrozzelle cavalli,e edifici antichi ci sta bene come i cavoli a merenda! la struttura e' molto bella,ma in quella posizione e' veramente un pugno in faccia !


ultima tappa :Innsbruck
anche qui' e' stato un ritorno, la citta' e' cambiata tantissimo e si e' ingrandita tanto,quando siamo andati la prima volta era poco piu' di un paese, tutta impostata nel centro storico, adesso anche qui hanno la loro bella dose di cemento.


..e fine, la nostra splendida avventura e' terminata qui, chissa' dove ci portera' la prossima volta il nostro caro Gennaro?


spero di non avervi annoiato, e vi auguro una felice  settimana!
ciao
Simona

giovedì 23 gennaio 2020

TORTA DI MELE MORBIDA la piu' buona del mondo!




Si fa presto a dire Torta di mele, solo ieri in 5 minuti di curiosata su Instagram ne ho viste 6, 
tutte diverse ma con solo 2 cose in comune,le mele e il sottotitolo "la piu' buona del mondo!"
credo che sia il dolce piu' conosciuto al mondo, ed e' ufficialmente considerato  
confort food,la mangiano tutti e non credo di aver mai incontrato qualcuno a
cui non piace , e neanche qualcuno che non l'abbia mai assaggiata ,provate a pensarci,non tutti avranno assaggiato la Black Forest o la Pavlova ma dell' Apple pie nel mondo occidentale ogni paese,citta',forno,pasticceria,nonna,mamma,zia ,vicina di casa ha la sua,d'altra parte chi non ha mai assaggiato una torta di mele ?  e anche in Oriente hanno un sacco di ricette,cambiano le spezie e gli aromi di accompagnamento ,tipo quella Persiana che contiene l'essenza di rosa,ma sempre di Torta di mele si tratta.
Per me   deve avere una serie di requisiti :

domenica 19 gennaio 2020

TRANCETTI CIOCCO-COCCO






 Lo so,che a prima vista sembrano innoqui ,

semplici dolcetti neanche troppo belli,senza decorazioni ..neanche lo zucchero a velo ruffiano.
Ma io lo sapevo che sarebbero stati una sorpresa,perchè a casa di  Cecilia c’e’ solo roba buona e sapevo che se lei li ha pubblicati dovevano avere un loro “perchè”,sono saltati fuori quando  sono andata a curiosare nel suo Blog per lo “Scambiamoci una ricetta” delle Bloggalline di Novembre,ma mai avrei pensato a una tale bontà,nella ricetta di Ceci ci sono anche delle albicocche secche,io ho preferito farle semplici ma provero' anche la sua versione.

Quindi se vi piace il cocco e il cioccolato e non vi piace troppo spignattare sono da fare.. e sono pure gluten free !

Sappiate che Ciruzzomio  dice che ne devo prepararne in dose industriale, una sola teglia basta solo per l'assaggio!!

Provateli,tagliateli a trancetti, quadrotti,o potete usare anche lo stampo dei muffins e ricavare delle piccole hand pie.
Ae le  confezionate in un sacchetto di cellophane chiuso con un bel fiocco farete la gioia di chi le riceve,e durano tranquillamente 15 giorni.

INGREDIENTI per una teglia 18 x 28  (12 barrette)


  •  200 g di cioccolato fondente ,
  •  115 g di zucchero semolato,
  •  55 g di burro morbido,
  •  1 uovo,
  •  115 g di cocco disidratato,
  •  mezzo cucchiaino di lievito per dolci,
  •  1 pizzico di sale.

PROCEDIMENTO

- Sciogliere il cioccolato a bagnomaria ,e versarlo sul fondo della teglia ricoperta di carta da forno e trasferirla in frigo fino a che il cioccolato e' completamente indurito.
- Accendere il forno a 170° statico.
- Montare il burro con lo zucchero,aggiungere l'uovo ,mescolare bene , unire il cocco  , il sale e il lievito.
- Amalgamare bene fino ad ottenere un impasto molle ma non cremoso,distribuirlo sul cioccolato e livellarlo (si fa benissimo con il batti carne!)
- Cuocere per 30/35 minuti,appena e' dorato e' pronto.
- Lasciare raffreddare completamente e poi mettere la teglia in frigo (sempre per rassodare il cioccolato).
- Togliere dalla teglia,aiutandovi con la carta da forno e tagliare con un coltello a lama lunga nella misura preferita (il taglio riesce meglio facendolo dalla parte del cocco,non del cioccolato).
Se l'impasto risulta molto asciutto (dipende dalla grandezza delle uova usate e dall'assorbimento del cocco,potete aggiungere 1 albume.
Ciao!
Simona


TAGLIATELLE CON RAGU' DI CARNE




Sia chiaro!
se un Emiliano DOC va al ristorante e chiede tagliatelle al ragu’,NON vuole uno di quei piattini fighi da una forchettata,
vuole un PIATTO di tagliatelle,e anche ben condite!
e se ne frega della coreografia,dei fiorellini e delle macchioline di ragù messe ad arte
e lo so che se uno chef  controfioccato guardasse la porzione nelle mio foto inorridirebbe,
come dice Chef Barbieri : “Hai fatto un piatto da camionista!”,
ma come si fa a fare quelle porzioni che con una forchettata hai già terminato ??
Datemi retta..magari un piatto unico,ma  da aver il piacere di assaporarlo lentamente una forchettata dopo l’altra e che alla fine ti faccia fare un bel sospiro soddisfatto!
Sara’ che sono Emilana,
sara’ che e’ il piatto preferito degli amori miei,
sara’ che e’ la prima pasta fatta in casa che ho imparato a fare..ma le amo!infatti qualche anno fa sono stata Ambasciatrice nella giornata nazionale delle Tagliatelle per il calendario AIFB
QUI potete leggere il mio articolo con la storia e altre curiosità

E’ la pasta più sincera del mondo,si,sincera,perchè se non le tiri con il mattarello lo capisci subito,manca la ruvidità che fa si,che accolga il sugo come si deve,
quindi vado al sodo e vi lascio con la mia ricetta:

INGREDIENTI per 4 persone
per la pasta:
  • 400 g.di farina 00,(piu’ quella per la spianatoia)
  • 4 uova medie.


          per il ragù :

  • 300 g.di macinato misto di vitello e maiale (macinato solo 1 volta),
  • 100 g.di verdure per soffritto (sedano,crota e cipolla) a cubetti ,
  • 1 bicchiere di vino rosso (lambrusco secco  o sangiovese),
  • 3 cucchiai di olio evo,
  • 25 g.di burro
  • mezzo tubetto di triplo concentrato di pomodoro.
  • sale,pepe nero macinato fresco,e qualche ago di rosmarino (4 o 5 bastano).

Procedimento:
In una pentola a fondo spesso,mettete l’olio e il burro ,quando il burro è sciolto aggiungete le verdure rosolatele per qualche minuto e appena sono morbide unite la carne e il rosmarino tritato .
Con un cucchiaio di legno sgranate bene la carne fino ad eliminare tutti i grumi ,mescolate e quando e’ un po’ rosolata passate una macinata di pepe,un po’ di sale e il vino,mescolate bene e lasciate evaporare l’alcool a fuoco medio e senza coperchio.
Mettete in una tazza il triplo concentrato e diluitelo con circa 200 ml d’acqua calda stemperate bene e mettetelo in pentola,mescolate e coprite con un coperchio che sigilli bene,mettete la fiamma ( meglio il fuoco piu’ piccolo) al minimo e lasciate cuocere almeno 1 ora.
Trascorso questo tempo controllate se necessita di aggiunta di acqua,
se vedete che il liquido e’ quasi asciutto mettete altra acqua calda,assaggiate se va bene la salatura ed eventualmente correggetela,mettete un altro po’ di pepe e continuate la cottura,sempre a fuoco minimo e con coperchio.
La cottura e’ lunga ma tenete presente che le nonne lo facevano cuocere tutta la mattinata..cuocerlo meno di 2 ore,fidatevi non e’ la stessa cosa!
Mentre cuoce il ragu’ preparate la pasta,

Su una spianatoia fate la fontana con la farina e rompete le uova al centro e sbattetele un attimo con una forchetta,cominciate a impastare e continuate  fino ad ottenere un panetto liscio e sodo, coprite la pasta con una campana e lasciatela riposare almeno 30 minuti.

Stendete la pasta con il mattarello (nooo non voglio sentir parlare di macchinette sfogliatrici per le tagliatelle!! vade retro!!),
fate pressione dal centro verso l’esterno girando sempre il disco di pasta in senso orario,e continuate fino ad ottenere una sfoglia di spessore
di poco meno di 1 mm (anche se io consiglio di lasciarla un po’ più spessa) ,
lasciatela asciugare  circa 1 ora (dipende molto dalla stagione ,in estate in 15 minuti e’ pronta.

Quando vedrete affiorarare la classica rugosità bianca,arrotolate la sfoglia nel mattarello,sfilatelo e con un coltello ben affilato tagliate il rotolo a strisce larghe 7/8 mm ,prendete i capi delle vostre tagliatelle,formate i nidi e lasciateli asciugare su un vassoio essicatore o su un canovaccio leggermente infarinato .



Appena il ragù e’ pronto cuocete le tagliatelle in acqua bollente salata per un paio di minuti,conditele con il ragu’,e portatele in tavola con una bella spolverata di Parmigiano Reggiano,e fate come Ciruzzomio qui nella foto!



 ciao!
Simona







sabato 18 gennaio 2020

TARTUFINI AL RUM E CAFFE'

Cioccolato mon amour!
questi tartufini sono scioglievolosi,golosi e condurranno il vostro cervello al frigo fino a che
non troveranno la scatola vuota !
La ricetta l'ho trovata su una rivista piu' o meno 30 anni fa,quando ritagliavo le ricette e le incollavo su un foglio per poi conservarle in un contenitore ad anelli (inutile dire che nel giro di poco e' diventato un raccoglitore con uno spessore simile a quelli che puoi trovare in tribunale per processi ventennali),
comunque fateli,sono velocissimi e fattibili anche da chi a livello di cucina puo' aspirare a tagliare la busta dei 4 salti in padella!

INGREDIENTI  per 20-25 cioccolatini  grandi come una biglia.

  •  2 cucchiai di caffè espresso,
  • 125 g di cioccolato fondente al 70% di cacao,
  • 80 ml di panna fresca,
  • 20 g di burro,
  • 2 cucchiai di Rum
  • 2 cucchiai di zucchero a velo,
  • 2 cucchiai di cacao amaro .

PROCEDIMENTO

- In una piccola casseruola a fondo spesso sciogliete il cioccolato con il burro e la panna a fuoco bassissimo e mescolando continuamente con una spatola ,aggiungete lo zucchero a velo poco alla volta per non formare grumi,poi  il caffe' e il rum  continuando a mescolare fino ad ottenere una crema fluida e vellutata.
- Spegnete il fuoco e trasferite la crema in un contenitore freddo e mettete in frigo per almeno  2 ore.
- Quando la crema avra' una consistenza dura tipo la Nutella quando e' in frigo da giorni (si,lo so che la Nutella non va in frigo e se ci va il barattolo e' vuoto..era solo un esempio),
dove ero rimasta?? ahh si allora quando la crema e' soda ,con uno scavino o un cucchiaino prelevate dei pezzetti e arrotolateli sui palmi delle mani come piccole polpette,e qui vi consiglio di tenere a portata di mano un canovaccio o della carta da cucina,perche' per esperienza posso dirvi che appena avrete formato due o tre tartufi e avrete le mani in condizioni che neanche  Demi Moore mentre faceva i vasi in Ghost ..bene in quel preciso momento suonera' il telefono o il campanello di casa..e lì  capirete l'utilita' di questo piccolo consiglio!
- Una volta formati i tartufi passateli nel cacao e riportate in frigo per 1 oretta.
Si conservano in frigo in contenitore chiuso ermeticamente 15 giorni,ma  questa e' una leggenda perche'nessuno ne ha mai avuta la prova,infatti di solito scompaiono appena messi in tavola.

PS: se siete veri amanti del cioccolato fondente come me..omettete lo zucchero a velo.
PPS: se non li volete troppo alcolici ,sostituite 1 cucchiaio di rum con 1 di caffe',o addirittura eliminate il rum e fate tutto caffe'..pero' a questo punto cambiate il titolo della ricetta!😂😂
ciao!
Simona


GNOCCO FRITTO MODENESE






 Ci sono alcune cose su cui i Modenesi non transigono,
una delle prime e' IL gnocco fritto! nessuno maaii deve osare chiedere LO gnocco fritto,
la pena e' la derisione a vita! (e a tal proposito credo che l'Accademia della Crusca,dovrebbe valutare questa cosa).
Ho volutamente specificato nel titolo "Modenese",perche' non e' da confondere con le crescentine bolognesi e neanche con la Torta fritta Reggiana o Parmense.
Il mio non e' campanilismo,ma il nostro gnocco fritto non scrocchia,e' morbido,un po' elastico,non unto,e soprattutto SENZA LIEVITO!
E non temete si gonfia ,si gonfia eccome,giuro!
Lo si puo' accompagnare a un bel tagliere di salumi e formaggi,ma il vero estimatore il primo pezzo lo mangera' sempre senza nulla..e forse anche il secondo e terzo pezzo! 
e' perfetto per una cena tra amici, con l'aperitivo, e la vecchia tradizione vuole che i pezzi rimasti si mangino al mattino nel caffelatte.

Ma non vi e' gia' venuta fame?

INGREDIENTI per 4 persone (circa 30 pezzi)

500 g di farina 0 (o anche 00),
75 g di latte (intero o parzialmente scremato),
200 ml circa di acqua minerale frizzante dipende dall'assorbimento della farina,
1 cucchiaio di strutto..(ehh lo so,ma con l'olio non e' la stessa cosa),
13 g di sale fino .
Abbondantissimo olio di semi di arachide per friggere (almeno 1 lt e mezzo,deve friggere in profondita') 

PROCEDIMENTO 

- Unire farina sale e strutto ,mescolare e cominciare ad aggiungere latte e acqua alternandoli,fino ad ottenere un impasto sodo ed elastico, se avete l'impastatrice bastano 5 minuti a velocita 1,
a mano almeno 15 minuti..e le mani devono essere calde (io che le ho sempre fredde prima le scaldo con l'acqua calda).
- Coprite l'impasto con una campana e lasciate riposare 1 oretta.
- Trascorso questo tempo mettete l'olio in una pentola alta (NO padella) e accendete il fuoco a fiamma media.
- Tirate la pasta fino allo spessore di una moneta da 2 euro ( 3 mm?!?)
se la tirate con la macchinetta fate 1 passaggio a 5 poi 1 a 4 ,1 a 3 e 1 a due.
- Tagliate a losanghe o a quadri o come volete e appoggiateli su vassoi o sul tagliere  coprendoli con pellicola (se fate piu' strati separateli con pellicola perche' si attaccano.
- Controllate la temperatura dell'olio con 1 bastoncino da spiedino o uno spaghetto se si formano le bollicine l'olio dovrebbe essere pronto ,provate  a tuffare un pezzettino di pasta,se viene a galla subito e si gonfia l'olio e' pronto,se avete un termometro alimentare la temperatura perfetta e' 175 gradi.
- Iniziate a friggere pochi pezzi alla volta .come li tufferete devono tornare a galla e gonfiarsi immediatamente,se la temperatura e' giusta non dovrete neanche girarli,perche' lo faranno da soli,
Scolateli con una schiumarola e appoggiateli su carta assorbente.
Servite subito!
ciao
Simona


venerdì 17 gennaio 2020

TORTA SBRISOLONA

La Sbrisolona,
torta della tradizione Mantovana NON si taglia, si SPEZZA!
Questo e' bene chiarirlo perchè se  qualcuno qualcuno la fa non creda di aver sbagliato qualcosa.
Chi la fa,deve anche chiedersi se offrirla a ospiti che non hanno i denti buoni,ma se ha un parente dentista avrà la sua eterna gratitudine, perche' e' piena di frutta secca ben tostata.
                                                                     PERO'
Se la accompagnate a un bel bicchiere di vino moscato o lambrusco  dove pucciarla e' tuuuutto risolto!!

INGREDIENTI per uno stampo diam.28 o 10 Sbrisoline  monoporzione.


  • 200 g di farina di mais fioretto (quella macinata sottile,
  • 200 g di farina 00,
  • 200 g di zucchero,
  • 2 tuorli d'uovo,
  • 200 g di burro freddo,
  • 100 g di nocciole non pelate,
  • 100 g di mandorle non pelate,
  • 1 pizzico di sale.


PROCEDIMENTO

- Accendete il forno a 180 gradi statico. 
- Ungete e infarinate lo stampo (o gli stampini).
- Mettete da parte una decina di mandorle e altrettante nocciole per la guarnizione e tritate    grossolanamente (non a farina) le altre.
- In una ciotola capiente unite farine , zucchero,mandorle e nocciole,mescolate,
poi unite i tuorli e infine il  burro tagliato a pezzetti e il sale.
- Amalgamate tutto con le mani fino ad ottenere un impasto granuloso (anche il burro sara' granuloso e non sciolto,va bene).
-Trasferite l'impasto distribuendolo fino a coprire tutto lo stampo senza schiacciarlo troppo,
e decorate con le mandorle e le nocciole intere.
-Cuocete  per 40 minuti (25 per le monoporzioni), non toccate fino al completo raffreddamento.

PS: In sacchetto di cellophane ben chiuso si conserva anche 20 giorni ,quindi sono perfette anche da regalare.
PPS: Essendo io astemia,quindi niente vino,posso garantire che e' perfetta pucciata nel caffelatte!
ciao!
Simona

mercoledì 15 gennaio 2020

C'ERA UNA VOLTA UN BLOG..POI E' MORTO!

 confettura di Peperoncini

C'era una volta un blog,si chiamava Farine fiori e fili..
Quella qui sopra e' la foto del profilo dei vari social.
Era curato dalla sua mamma piu' che il piccolo buddah, le foto, e i canovacci e i pentolini e i piattini asce e sfondi ovunque di tutti i colori e stili  che  Miranda Pristley scansate proprio.

E la foto e' sfuocata  orroore!!
 e' leggermente mossa giammai !! 
 per una ricetta mille trilioni di scatti con il risultato che si magna tutto freddo, poi i social (perchè mica puoi stare senza social eh??)
e followers si, followers no ..risultato Two big (very big) balls.

Un bel giorno ,
la mamma si è scocciata  di tutti 'sti quasi obblighi ed esigenze del figlioletto,
e si sa che quando parte la carambola alla mamma, so' cazzi, 
e gli ha rifilato un bel "come t'ho fatto di disfo!!"
e zaac Blog ELIMINATO .

Solo che poi alle mamme vengono i sensi di colpa , anni di foto post e ricette buttati nel cesso!
ma non si torna indietro ..per una serie di eventi che vanno dal buco nell'ozono , agli incendi in Australia passando dalla strage di api.. non si recupera una cippa.

Quindi
le soluzioni erano:
1- tornare alle ricette di carta, che non sarebbe stato male, se non fosse che nel giro di 2 mesi ho accumulato già vari quaderni, 
senza contare che figlia, sorella, nipoti che vogliono la tal ricetta non possono averla, perche' i magggici quadernetti seguono me.

2- Ricominciare .
Ecco qua la storia!
 Questo sarà un Blog quasi prive', come potete vedere non ci sono tasti di "seguimi qua ,seguimi là " niente pubblicità, niente di niente a parte ricette, avventure e deliri della sottoscritta.

Un ricettario per chi e' interessato a ricette realmente testate e le foto.. cerco di farle bene, ma non sono piu' disposta a portare in tavola piatti freddi, a meno che non lo richieda la ricetta! 
Spero che vi piacciano comunque.

Sono Simona,
il nome del blog e' semplicemente dovuto dal fatto che
rezdora lo sono ,
sia per età che per razza, sono Emiliana fino al midollo ma con deviazioni zingare e probabilmente ciò che stai leggendo è stato scritto da un camper .

Cucinare è la mia passione, e non l'ho mai trasformata in mestiere solo per paura di perderla, ho cucinato anche per eventi piuttosto numerosi, ma i critici gastronomici di cui voglio l'approvazione rimangono solo ed esclusivamente mio  marito che potrete identificare con il nome di Ciruzzomio (no,non si chiama Ciro)
visto che  tutti i giorni da 40 anni mi fa da cavia),
mia figlia Valentina, mia sorella e i suoi figli, piu' una ristretta cerchia di "congiunti".. (parola tristemente nota ultimamente)

Se volete contattarmi, per chiarimenti sulle ricette, per collaborazioni o per offrirmi un milione di euro,
 potete farlo sulla mia pagina fb Simona Ielli o
su Instagram Simona_Ielli
oppure via mail  rezdoraontheroad@gmail.com

ps: se volete offrirmi un milione di euro potete farlo anche via messenger o whatsapp !!

Praticamente state guardando da una finestra che da' sulla mia cucina,
quindi benvenuti!
Ciao!
Simona