venerdì 28 febbraio 2020

PASTA DI BUCCE DI ARANCE perfetta per aromatizzare dolci ,creme e bevande.




Bevi la spremuta di arance che c'e' la vitamina C!
Fa bene a tutto dalla pelle al sistema immunitario , peccato che la maggior parte sia contenuta nella buccia e non nella polpa,e a me scoccia buttare 'sto ben di Dio ,che peraltro diventa una cosa buonizzzzima! 
E' magica,io ne ho sempre un vasetto in frigo,la uso per tutti i dolci che voglio profumare di arancia,e'  perfetta per i panettoni,le colombe e  brioches ,ma anche nelle tisane,nel tea freddo in estate..
e' lo zing che rinforza la ricetta,
e non sprecherete nulla meglio di cosi' non si puo'.







INGREDIENTI per un vasetto da 450 g 

  • Le bucce di 2 arance Navel Bio  (o arance con la buccia spessa),
  • 200 g di zucchero,
  • 200 g d'acqua.
PROCEDIMENTO

-Lavate e spazzolate le bucce,poi tagliatele a listarelle ,mettetele in una terrina piena d'acqua fredda e lasciatele in infusione per un paio d'ore, ripetete questa operazione 3 volte.

-In una padella dal fondo spesso mettete l'acqua e lo zucchero, appena si scioglie aggiungete le scorzette di arancia, mescolate e lasciate cuocere a fiamma bassa fino a quando si ammorbidiranno (occorrono circa 30 minuti) .

-Con il pimer frullate le scorzette sciroppate (occhio agli schizzi!attente a non bruciarvi) e continuate la cottura  fino quasi al totale assorbimento dello sciroppo.

-Trasferite la vostra pasta di arance nel vasetto precedentemente sterilizzato ,chiudetelo ermeticamente e posizionatelo capovolto e lasciatelo cosi' fino al completo raffreddamento.

Il vostro vasetto potrete conservarlo in dispensa per almeno 6 mesi e direi che entra di diritto nella classifica dei regali golosi!
a chi non piacerebbe ricevere un vasetto di pasta magica?

Una volta aperto il vasetto si conserva in frigo circa un mese.

Ciao!
Simona



mercoledì 19 febbraio 2020

CESENATICO IN CAMPER-QUANDO NON CI VA NESSUNO !


Trovare un periodo "morto" a Cesenatico non e' facile, infatti i romagnoli fanno a gara  tra sagre ed eventi per avere ospiti tutto l'anno.
In realta'.. basta il sole, un week end di sole ed e' assicurato il passeggio lungo il porto canale,i ristoranti aprono ,i bar tirano fuori i tavolini  ,anche se c'e' un freddo che pela.
Quando i romagnoli vanno in vacanza..e' allora che arriviamo noi!
e' il periodo che va da meta' Gennaio ai primi di Marzo tante attivita' sono chiuse per ferie,quindi c'e' veramente pochissima gente in giro,se poi come noi andate di lunedi' avrete la possibilita' di trovarvi in una spiaggia cosi', e vi posso garantire che un po' di tempo qui,con il silenzio rotto solo dai gabbiani ti mette in pace con il mondo..ti sdrai e capisci che un giorno potrai decidere che sei solo un granello di sabbia,o un filo d'erba,che non devi per forza produrre qualcosa,ma il tuo solo compito è quello di farti accarezzare dal vento .




Ovviamente i campeggi sono tutti chiusi,
se volete fare sosta libera con il camper  
abbiamo visto alcuni camper parcheggiati ,e in bassa stagione non dovrebbero fare problemi,(non sul lungomare,li' e' pieno di divieti!) e vicino al porto canale c'e' anche questa Area sosta Comunale e' tutto gratuito ma e' in una posizione davvero molto rumorosa, e non ci siamo mai andati,
abbiamo optato per l'Area sosta camper Cesenatico che e' aperta tutto l'anno,e' molto facile da raggiungere ,e le piazzole sono spaziose,con acqua e corrente.
Dista circa 1 km dal centro,  ma e' una passeggiata che si fa volentieri ,via spiaggia o dai viali (che e' un po' piu' corta).
Proprio di fronte c'e' un ristorante pizzeria anche da asporto,
la pizza e' buona e per chi sosta c'e' anche un piccolo sconto.
A 200 metri, c'e' un Eurospin sempre aperto.
Devo dire che questa area essendo a bordo della statale,
e' un  po' rumorosa  ma  se trovate posto sul lato est, e'  piu' tranquilla,  i servizi sono molto basic ma dignitosi ,le docce calde sono a pagamento ma non ricordo il prezzo.
Il costo della sosta in bassa stagione e' di 15 euro a notte.
Se decideste di andare in periodi leggermente piu' movimentati,vi consiglio di prenotare,noi siamo andati una volta ai primi di Giugno e non abbiamo trovato posto.



Una volta sistemati partiamo per una passeggiata via spiaggia verso il centro,come potete vedere c'era un gran traffico 😁
Oltre al deserto non notate nulla?
Ebbene sono lieta di fare un Chapeau grande come una casa al Comune di Cesenatico,in 2 chilometri di spiaggia non abbiamo trovato un pezzo di carta,una bottiglia,tutto pulitissimo,e ovviamente lo stesso anche in centro,spero che sia il primo segnale che qualcosa sta cambiando e si sia ritrovato il senso civico.



Passeggiare sul porto canale e' sicuramente un esperienza da fare,ci sono barche storiche,il monumento dedicato alle moglie dei pescatori, e il porto canale stesso,opera di Leonardo da Vinci,
i trabucchi che costeggiano la banchina ,rendono la passeggiata degna di essere fatta.





Nel pomeriggio verso sera, c'e' il rientro dei pescherecci,e saranno i gabbiani che li seguono formando un tifo da stadio che fanno capire se le reti erano piene!




 E quando il sole sta per tramontare,il sole,i colori delle case, e il canale regalano spettacoli molto suggestivi





Ma il bello di Cesenatico non e' solo lungo il mare, vi invito a visitare Piazza delle Conserve,che oltre ad avere le antiche ghiacciaie per la conservazione del pesce,e' una piazzetta deliziosa,dove c'e' un mercatino ortofrutticolo a km 0, e dove spesso si svolgono le feste e le Sagre,a Marzo,ad esempio c'e' la Focarina,per festeggiare l'arrivo della Primavera , falò, cozze,piadina,e San Giovese il tutto rallegrato  da musica dal vivo, noi abbiamo visto quella dello scorso anno ed e' stata una serata molto divertente.




Spendo anche due parole per parlarvi dei locali..entrate!
avrete sorprese,come e' capitato a noi,che ci siamo seduti in un bar per un caffe' al sole, ma e' all'interno che vedi come sono i romagnoli!
Per mangiare..
si mangia bene dappertutto,noi possiamo consigliarvi
l'Osteria dei golosi, e' proprio sul Porto  Canale dal lato di Ponente ,abbiamo mangiato da Re,e a prezzo onesto,il link,vi porta al loro sito dove trovate anche i prezzi.

Questo in foto e' il Bar "La Saraghina Ubriaca"

Oppure, se potete fare come noi e decidete di cucinare..passate da Christian  ,acquistare  un kg di vongole freschissime con 7 euro, o qualsiasi altra cosa, e vi consigliera' anche come cucinarla,visto che e' un cuoco provetto!



Ecco il nostro bottino pronto per finire in padella! 
e la nostra pasta con le vongole,( anzi..le vongole con la pasta!😂😋)


 Ingredienti per 4 persone

  • 1 kg di vongole (gia' spurgate e lasciate 30 minuti in acqua fredda salata)
  • 350 g di pasta di grano duro,perfetti gli spaghetti,ma noi abbiamo preferito pasta corta per fare prima!
  • 1 decina di pomodorini tagliati in 2 o in 4,
  • 1 bicchiere di vino bianco,
  • 1 spicchio d'aglio
  • 4 cucchiai di olio extra vergine d'oliva,
  • 2 pizzichi di peperoncino secco (a piacere)
  • 1 cucchiaio di prezzemolo tritato a piacere.
-Mettete sul fuoco,l'acqua per la pasta, salatela (poco! perchè le vongole sono molto sapide) , mentre aspettate il bollore, preparate le vongole.

-Versate l'olio in una padella larga (perfetto il saltapasta), fate rosolare l'aglio sbucciato e schiacciato,appena l'aglio  inizia a imbrunire toglietelo e aggiungete le vongole,mescolate e coprite con coperchio, continuate la cottura fino a che le conchiglie si aprono,sfumate con il vino e alzate la fiamma per farlo evaporare,ora  aggiungete i pomodorini e il peperoncino cuocete ancora un paio di minuti.
-Cuocete la pasta e scolatela molto al dente direttamente nel saltapasta delle vongole,saltatela fino al completamento della cottura,se necessita di liquido aggiungete qualche cucchiaio di acqua di cottura e voila'..pronta!
Porzionate nei piatti ,se vi piace aggiungete un pò di prezzemolo tritato e servite!

Dopo una bella camminata in spiaggia e' quello che ci vuole!



E cosi'
il nostro viaggetto e' terminato e il muso del nostro fedele Gennaro e' diretto verso il rientro.

Spero di non avervi annoiato, l'intenzione era quella di farvi  venire voglia di fare un giretto! 
Buona strada a tutti!
Ciao!
Simona

lunedì 17 febbraio 2020

POLLO ALLO ZENZERO, LIMONE E TIMO


Essere a dieta da un vita,ti fa odiare il pollo e tutto cio’ che e’ “light” !
Gli esperti dicono che quando ti abitui a mangiare sano,
a fare sport..e quindi adottare la famosa “Healthy life”, 
non desideri mangiare nulla che non faccia parte di questo tipo di alimentazione.

 Probabilmente io ad abituarmi ci metto un po’..sono solo 40 anni che cerco di abituarmi al cibo /vita sani,ma la cosa ancora fatica a entrarmi in testa,probabilmente sono un po’ dura di comprendonio,

ma il pollo alla piastra proprio no! quelle fettine rigate e asciutte forse ti faranno perdere peso, ma di sicuro ti fanno venire la depressione!
Io lo spadello,lo rendo appetitoso , saporito e sfizioso,ed e’ buono anche scaldato,l’ho preparato alla sera per il pranzo del giorno dopo, non mi rassegno..occhi e gusto li devo accontentare! 

INGREDIENTI  per  4 persone
  • 600 g di sovracosce di pollo,
  • 6 cm di zenzero fresco, 
  • 1 limone non trattato, 
  • 5 rametti di timo limoncino fresco, 
  • 3 cucchiai di olio extra vergine, 
  • 3 cucchiai di farina (io ho usato farina di avena), 
  • sale,pepe (io ho usato il mix nero/rosa/verde. 

PROCEDIMENTO

Spellate e tagliate il pollo a cubetti piccoli , infarinateli,e passateli al setaccio per togliere l’eccesso di farina. 

Mettere l’olio in una padella,e appena e’ caldo rosolate il pollo,
appena inizi  a dorare  grattugiate sulla carne lo zenzero e la buccia del limone (tenetene  da parte un pezzettino x decorare) .
Irrorate con  il succo del limone, salate e pepate a piacere, mescolate e continuate la cottura per circa 8 minuti a fuoco medio/basso ,
Appena prima di spegnere il fuoco aggiungete le foglioline di timo,
tagliate a julienne la buccia di limone appartata, mescolate e servite ben caldo. 

NOTE
io ho usato le sovracosce, perche' sono piu' morbide ed economiche,ma ovviamente va benissimo anche il petto di pollo,o il tacchino. 

Ciao!
Simona

domenica 16 febbraio 2020

CUPCAKES AL CAFFE' E DOPPIO CIOCCOLATO morbidissssimi !



Ripubblico questo post di due anni fa, approfittando del fatto che  S.Valentino era proprio ieri visto che e' tutto ancora valido anzi validissimo,alcune cose sono cambiate ma quelle importanti no..compresa la ricetta di questi cupcakes golosissimi!

14 FEBBRAIO 2016

Ehh si! e' facile dimostrare il proprio amore quando si e' giovani,belli e con gli ormoni al posto giusto! la cosa rara e' farlo dopo 34 anni di matrimonio anzi  38..in coppia!
Non e' che siamo in eta' da pannolone e ausili vari, ma siamo in quell'eta' che si e' troppo vecchi per essere giovani, e  troppo giovani per essere vecchi!
 L'eta' di mezzo. punto.
Quindi, caro Moccia, a noi i tuoi  sospiri,sole amore cuore non e' che li dimostriamo con peluches rossi , ne' con le scatole cuoriciose di cioccolatini , neanche con le rose comprate al triplo del prezzo dall'indiano tornando dal lavoro. San Valentino e' quello che si fa tutti i giorni.
quindi :                                                                             
 AMORE E'....
- quando mi rassicuri dopo un'attimo in cui gli ormoni ballerini mi    trasformano in Linda Blair dell'Esorcista.
- quando al mattino facciamo colazione e aspetti che finisca il       
 restauro della faccia per uscire insieme e andare al lavoro.
- quando in ascensore mi allacci il giaccone fino al collo e mi dici   "non prendere freddo". 
- quando mi dici :"vai piano,e mi prendi in giro continuando con:   "non parlare agli sconosciuti!"..come se fossi  una bambina.
- quando sei a casa, e io in giro e mi mandi un what's up..con       scritto "dai  Ciruzza vieni a casa!"  
- quando sei in giro per lavoro e mi chiami solo per sapere come va'. 
- quando progettiamo le mille mete per le vacanze estive come se avessimo tre  mesi   di  ferie anziche' tre settimane! 
- quando   stai per assaggiare qualcosa di nuovo e prima di toccarlo mi chiedi "l'hai gia' fotografato??" 
- quando alla sera non andiamo a letto senza il bacio della buona notte,
- quando tutte le sere mi chiedi "hai sentito la bambina? trovando inutile pensare che la bambina sta per compiere 34 anni!
e..potrei continuare a scrivere per ore! 
Ciruzzomio buon San Valentino tutti i giorni!

Percio' oggi non vi offro biscotti ,torte o altro a cuoricino , ma dei cupcakes supercioccolatosi,solo per veri amanti del cioccolato,sono quasi neri,e morbidosissimi!..non so se siano come quelli di Starbucks,perche' non li ho mai assaggiati,(varie fonti riportano che siano i piu' stra-golosi)
ma posso garantire sulla bonta', rimangono morbidosi anche per 5 giorni, se li mettete in un contenitore ermetico,e si possono congelare, dopo 15 minuti di forno o a temperatura ambiente per un'oretta sembreranno appena fatti!






INGREDIENTI per 10 cup cakes 


  • 125 g.di farina 0, 
  • 45 g.di cacao amaro,
  • 70 g,di gocce di cioccolato fondente, 
  • 175 g.di zucchero, 
  • 110 g.di latte di soya, 
  • 1 cucchiaino di lievito per dolci,
  • 1 cucchiaino scarso di bicarbonato,
  • 1 tazzina di caffe' espresso freddo, 
  • 1 cucchiaino di estratto di vaniglia, 
  • 1 uovo medio, 
  • 50 g.di olio di riso,(o mais o arachidi) ,
  • 2 pizzichi di sale. 


PROCEDIMENTO

Mettete in freezer le gocce di cioccolato.

Accendete il forno a 180° statico.

Unite in una ciotola l'uovo,l'olio,il sale,la vaniglia,il caffe' freddo (o a temperatura ambiente),
il lievito e il bicarbonato,mescolare e aggiungere lo zucchero,poi il cacao.

Aggiungere alternandoli farina e latte, mescolate senza preoccuparvi troppo dei grumi ,
otterrete un composto molto liquido,don't worry..e' normale!

Ora togliete dal freezer le gocce di cioccolato e versateli nel composto,mescolate e riempite i pirottini (che io non avevo percui ho usato dei quadretti di carta forno bagnati e strizzati!).

Cuocete per 20 minuti, poi mettete il forno in modalita' ventilata (sempre 170°), e continuate la cottura per 5 minuti, dopodiche' socchiudete lo sportello del forno e spegnete la temperatura, lasciando solo la ventola accesa e lasciateli li ' per circa 10 minuti.

Serviteli leggermente tiepidi,e se avete voglia di esagerare..un ciuffo di panna montata non zuccherata,vi faranno dimenticare tutto per 5 minuti ..che e' appunto la durata del cupcakes ! 😉,
oppure una spolveratina di zucchero a velo.
Come tutti i dolci al cioccolato ,il giorno dopo sono piu' buoni..il problema e' farceli arrivare 😂.

NOTE
sono perfetti anche da regalare chiusi in un sacchetto di cellophane si mantengono bene per piu' di 10 giorni,si possono congelare e con 1 ora a temperatura ambiente sembreranno appena fatti. 

ciao! felice San Valentino!💗
Simona

venerdì 14 febbraio 2020

GRAMIGNA PANNA E SALSICCIA perfetta!


Gramigna Panna e Salsiccia is the new Black! 

Non sto scherzando!a casa nostra la gramigna e’ “un’ argomento” che va preso molto,molto seriamente. 
Voi direte..figuriamoci! per un piatto di gramigna! cosa c’e’ di piu’ basic in cucina?
Errore!
Per noi Emiliani la gramigna panna e salsiccia  e’ un po’ come  la moda per la Ferragni  o la "Madunina" per i Milanesi .

E’ il primo piatto che ho cucinato per Ciruzzomio,
ha subito continui cambiamenti,sostituzioni ,ricerche,confronti e prove, manco fosse un antivirus!
 Perche?
Perche’ nonostante i milioni di prove,non mi riusciva mai bene come quella di Tiziana! 
Tiziana e’ una cuoca brava,molto brava,ha la ristorazione nel sangue, tutti in famiglia spignattano hanno sempre avuto ristoranti e ..insomma Ciruzzo tutte le volte che passavamo dalla sua rosticceria comprava una porzione di gramigna con la salsiccia perche’ era la meglio GRRRR!! Cosi’ dopo un tot di anni ho chiesto a Tiziana come la faceva:”ma nieente..un soffrittino di cipolla rosoli la salsiccia,metti il pomodoro..bon..fatta”. E invece no! ho girato, dosato ,saltato questi ingredienti milione di volte non mi riusciva mai..era ormai una questione di principio,ero infatti arrivata al classico “machissenefrega”poi un giorno…eccola!
Per caso,avevo della salsiccia in frigo da 5 giorni,e volevo utilizzarla perchè non andasse a male…ecco il barbatrucco!  vi avviso subito che se la volete provare dovete organizzarvi almeno 4/5 giorni prima..si,la salsiccia deve essere un po’ stagionata,non potete andarla a  comprare e cuocerla subito,e’ troppo fresca e rilascerebbe un sacco d’acqua quindi dovete comprare la salsiccia, avvolgerla in un canovaccio di cotone e lasciarla in frigo almeno 4 o 5 giorni in modo che si asciughi un po’. 









INGREDIENTI x 4 persone


  • 2 budelli di salsiccia (fresca sono circa 250 g.), 
  • 3 cucchiai di triplo concentrato di pomodoro , 
  • 3 cucchiai di panna fresca, 
  • 3 cucchiai di olio di semi ( ehh lo so anch’io amo l’olio di oliva ma qui  per me e’meglio di  arachide), 
  • 2 cucchiai di cipolla tritata a coltello, 
  • pepe nero,sale
  • 1/2 bicchiere d’acqua, 
  • 350 gr,di gramigna di grano duro .


PROCEDIMENTO

Mettete in una padella l’olio e appena e’ caldo rosolate la cipolla, sgranate la salsiccia e separatela bene per farla sgranare piu’ fine che potete ,e rosolatela in padella con la cipolla.

Nel bicchiere d’acqua mettete il concentrato di pomodoro e mescolate fino ad ottenere un fluido omogeneo,e appena la salciccia comincia a essere rosolata versatelo in padella e mescolate bene,coprite con un coperchio e lasciate cuocere a fiamma bassissima 15 minuti.
Trascorso questo tempo aggiungete la panna,mescolatela e tornate a coprire e continuate la cottura per 10 minuti (sempre fuoco basso) .

Cuocete la gramigna in acqua salata e scolatela ben al dente (mi raccomando!!la gramigna scotta e’ peggio degli spaghetti scotti!!) conservate un po’ d’acqua di cottura e versate la pasta nella padella con il sugo,saltatela e finite la cottura,se occorre aggiungete un paio di cucchiai d’acqua di cottura per mantecare.
 Impiattate ,cospargete con poco parmigiano e una macinata di pepe fresco..assaggiate!

Fidatevi, puo’ sembrare banale,ma c'e’ una differenza incredibile io ho spignattato per anni poi il segreto era tutto nell’asciugatura della salsiccia e nel concentrato di pomodoro al posto della passata! 

Ovviamente non e’ un piatto salutare,light,vegetariano..ma e’ un piatto che fa bene all’umore,ci sono quei giorni in cui si ha voglia di un piatto che “gratifichi”pancia e palato..questo e’ il piatto giusto!
Ciao!
Simona

domenica 9 febbraio 2020

RISOTTO ALLA ZUCCA,ZENZERO E SCAMORZA AFFUMICATA





Salacadula magicabula bidibibodibidu' 𝅘𝅥𝅲𝅘𝅥𝅱.non vi è già venuta in mente la zucca di Cenerentola
io con la sua zucca avrei realizzato un  sacco di ricette, poi al ballo ci sarei andata in motorino!😂

Questo risotto e' un vero confort food per le giornate fredde, lo zenzero dà una bella nota piccantina, e la cremosità della scamorza lo rende mhmm..machevvelodicoaffà ! 
e.. se ve ne rimane potrete farci delle frittelle di riso strabuone (ma questa e' un'altra ricetta,che vi lascero' quando mi rimarra' un po' di risotto!)



INGREDIENTI per 4 persone

  • 600 g di zucca ,
  • 100 g di porro ,
  • 320 g di riso Carnaroli,
  • 30 g di zenzero fresco,
  • 1,5 lt di brodo vegetale,
  • 4 cucchiai di olio extra vergine d’oliva,
  • sale,pepe .
PROCEDIMENTO

Tagliare la zucca  a cubetti piccoli e tritate la parte bianca del porro.

In un tegame largo che possa contenere anche il riso, mettete a scaldare l’olio  e rosolate il porro, aggiungete i cubetti di zucca e mezzo bicchiere di brodo, coprire con coperchio e cuocete a fuoco medio circa 5 minuti, scoprite e schiacciate circa metà dei cubetti di zucca usando i rebbi di una forchetta, mescolate ,aggiungete il riso e mezzo litro di brodo, coprite con il coperchio e cuocere 10 minuti, controllando di tanto in tanto se necessita di liquido, in tal caso aggiungere un po’ di brodo.

Quando il riso sarà a metà cottura, grattugiate in padella lo zenzero sbucciato, salate a piacere (ma non troppo perche' la scamorza è molto saporita) mescolate e continuate la cottura per 10 minuti.

Nel frattempo tagliate la scamorza affumicata a cubetti, oppure grattugiatela con una grattugia a fori larghi, distribuirtela sul risotto, amalgamare bene ed eventualmente aggiungere 2 cucchiai di brodo per aiutare la mantecatura, spegnete il fuoco, coprite con il coperchio e lasciate riposare un paio di minuti.

Porzionate nei piatti e passate una macinata di pepe fresco, e servire subito.
Nota:questa ricetta e’ ottima anche con riso integrale, farro e orzo, in questi casi i cereali devono essere portati a metà cottura prima di aggiungerli alle verdure.
Ciao!
Simona

sabato 8 febbraio 2020

FOCACCIA DI PANE RAFFERMO SUPERSAPORITA



Questa ricetta l'ho rubata in un castello!
Anzi,alla regina del castello! del Il castello di Patti Patti ,qui potete trovare la sua che io ho un po' modificato,ma devo dire che e' una ricetta aperta a mille varianti,gli unici ingredienti base sono pane,olio e acqua, il resto e' determinato dal contenuto del frigo, e' in effetti una perfetta svuotafrigo,io ho messo pomodori secchi ma se preferite carciofini ci stanno, non vi piace la cipolla ? non mettetela!
se al posto del parmigiano avete pecorino non ci sono problemi,insomma la ricetta la deciderete voi io metto la mia di oggi ma che ogni volta cambia, infatti e' quella che faccio quando in frigo c'e' una cartoccino di qualcosa un pezzetto di formaggio un vasetto quasi vuoto..quindi largo alla fantasia 
e' una focaccia perfetta da servire con l'aperitivo,un pic-nic, una merenda  affiancata a una birra o ad altre bollicine scomparira' velocemente! 


INGREDIENTI per una teglia 40 x 30


  • 250 g di pane raffermo,
  • 3 cucchiai di cipolla tritata fine,
  • 30g  di olive taggiasche tritate,
  • 6 pomodori secchi sott'olio tritati,
  • 100  g di parmigiano grattugiato,
  • peperoncino secco,
  • origano secco
  • mezzo bicchiere d'olio extra vergine d'oliva,
  • 300 ml d'acqua 


PROCEDIMENTO
- In una ciotola molto capiente  mettete il pane raffermo tagliato a cubetti.
- Irroratelo con l'acqua ,l'olio,mescolate con le mani e lasciate  riposare fino a che       il  pane si sara' ammorbidito (almeno 1 ora).
- Accendete il forno a 200 gradi statico
- Al composto di pane aggiungete cipolla,olive, pomodori secchi ,il parmigiano. 

- Condire l'impasto con l'origano,il peperoncino e il sale a piacere e amalgamare     bene .
- Stendere  il composto in una teglia rivestita di carta forno e livellare con le mani,    cuocere  per circa 20 minuti.
Servire tiepida.
Ciao!
Simona

giovedì 6 febbraio 2020

CREMA CATALANA PERFETTA


C’e’ un posto che mi porto nel cuore. 
Non e’ un ricordo di bambina, e’ un posto che ho vissuto un’ po’ di anni fa, non e’ un’errore grammaticale magari ne troverete altri, questo va bene cosi': ho vissuto.
E’ un posto che in cui la gente va d’ Estate, e quasi sempre torna a casa delusa..si aspettano meno casino, piu’ pulizia, tutti ci vogliono andare,e quando ci vanno, tutti  vogliono trovare un posto tranquillo.. ma la maggior parte di loro va la’ a cercare la trasgressione..non si rendono conto che i trasgressivi sono proprio loro,perche’ in realta’ la gente del posto non apprezza per nulla gli eccessi.

Io di questo posto ho amato l’inverno,
23 gradi di temperatura a Gennaio,  potevo  fare chilometri senza incontrare nessuno, avevo intere spiagge a disposizione, le persone si contattavano senza telefono,
si andavano a cercare.

Le albe arrivavano piu’ tardi di circa 1 ora, alle 7 il cielo era viola e le case bianche risaltavano fino a sembrare madreperla, alle 8 rosso fuoco,e le case diventano rosa come corallo.

La terra era  rossa come i campi da tennis di una volta, e in certi punti si mescolava con la sabbia bianca.
Il mare era turchese, poi blu, poi verde..in alcuni punti era trasparente e tu potevi vedere i pesci che sembrava nuotassero nell’aria.

Era inverno, l’aria profumava di rosmarino,di lavanda, di ginestra e di resina, se ti avvicinavi al mare era prepotente il profumo del sale e della rucola, che cresceva alta come radicchio,
profumo di rucola e salsedine.

Le montagne erano di un bianco accecante e brillavano al sole, non era neve,
erano montagne di sale candido ai lati delle saline.

La gente era colorata, signore che si avvicinavano alla settantina (e forse piu’), andavano a passo svelto con le loro sottanone ty-dy ..ricordi dell’epoca hippy, con ciocche di capelli turchesi,o fucsia..facendo tintinnare i mille bracciali d’argento, sfoggiando le loro rughe senza sentirsi ridicole o inadeguate. Erano bellissime

I bambini li potevi sentire giocare fino a tarda notte nei parchi, le mamme passeggiavano nei dintorni senza paura, senza timore se qualcuno si avvicinava..cosa che non vedevo piu’ da anni.

La gente alla domenica si incontrava in campagna o al mare, si facevano collette e si improvvisavano grigliate , si viveva la domenica in compagnia di amici conosciuti quel giorno, non c’era bisogno di essere presentati da qualcuno, bastava esserci.

La musica era ovunque, di tutti i tipi, spesso sentivi suonare una chitarra in un bar e nel giro di pochi minuti c’era qualcuno che cantava,ballava,scandiva il tempo con il battito delle mani.
Non c’era obbligo di consumazione,tu potevi entrare,fermarti anche tutta la notte,senza tirare fuori un soldo.
C’era il mercato, non un mercato come i nostri, era un mercato fatto di scambi,non di commercio, 
i contadini  vendevano i loro prodotti, ma erano disposti a scambiarli con quello che non usavi piu’,o con qualcosa che vendevi tu, c’erano artigiani,artisti,donne che vendevano il loro miele,marmellate,olio.
Non c’erano registratori di cassa,scontrini fiscali, burocrazia, se volevi disfarti di qualcosa   andavi li’ pagavi l’equivalente di 2 euro e 50 e potevi esporre le tue cose in tranquillita’, conoscevi gente e tornavi a casa sempre con qualcosa di nuovo senza aver speso un soldo.

Ogni giorno di sole era un motivo per sorridere.

Non sono piu’ tornata in quel posto, ho paura di tornare e vedere che non e’ piu’ cosi’…di tornare delusa.
da li’ vi porto la ricetta di questa crema,che ho ottenuto dopo varie insistenze e  in cambio ho dovuto dare la  ricetta della Carbonara.
Non e’ 
come ho letto in giro cotta a bagnomaria (quello e’ il latte alla portoghese,che viene comunemente chiamata Creme Caramel),
Non e’ 
fatta solo di latte e  l’unica spezia che accetta e’ la Vaniglia,
quella vera, 
e  il suo segreto e’ nella crosta, fatta dal doppio strato, e che quando lo spacchi con il cucchiaio,sotto deve trovare una crema che non deve essere soda, ma morbida e voluttuosa.

INGREDIENTI  per 4 tazzine monoporzione.

  • 300 ml di latte intero ,
  • 200 ml di panna fresca ,
  • 60 g.di zucchero,
  • 25 g.di amido di mais, 
  • mezza bacca di vaniglia (non va bene l’estratto e assolutamente no alla vanillina! piuttosto niente!
  • 4 tuorli,
  • 5 cucchiai di zucchero di canna tipo Demerara non Muscobado! 
  • un pezzetto di buccia di limone non trattato.
PROCEDIMENTO

Incidete la bacca di vaniglia,apritela ma non togliete i semi, mettetela in una pentola a fondo spesso insieme alla buccia di limone non grattugiata ma un pezzetto unico,unite il latte e la panna,accendete il fuoco basso e portate a ebollizione.

Mentre si scalda, in una ciotola mettete i tuorli e lo zucchero e montateli poi aggiungete l’amido di mais e amalgamate bene.

Appena prima che il latte  cominci a bollire,togliete il limone e la vaniglia e versatelo a filo nel composto di uova e zucchero sempre mescolando.

Una volta che e’ tutto amalgamato e senza grumi,rimettete nella pentola e riaccendete il fuoco basso,mescolate SEMPRE, questa non e’ una ricetta che si puo’ abbandonare, se suona il campanello lasciate perdere,la crema catalana vuole la vostra attenzione! e’ permalosetta e si rassoda con un sacco di grumi se non la trattate come vuole.

Continuate la cottura fino a che avrete un cucchiaio ben velato, ma deve essere fluida (occorrono circa 15 minuti).

Dividete la crema in 4 tazzine e mettete in frigo nella parte bassa , senza pellicola a contatto, perche’ qui la pellicina che si forma nel raffreddamento servira’a isolare lo zucchero per la caramellizzazione, se la pellicina non c’e’ lo zucchero si bagnera’ e ciao caramello croccante !
Lasciate in frigo almeno 2 ore.

Al momento di servire cospargete la crema in ogni tazzina con 1 cucchiaio abbondante di zucchero di canna ,e con il cannello bruciatelo, aspettate 5 minuti e ripetete l’operazione.
Servite! dovrete sentire “crack” quando affonderete il cucchiaino.

Note: io l’ho fatta con latte e panna di soya..buonissima e vellutata, e ho sostituito lo zucchero bianco con Stevida , provate,non se ne accorgera’ nessuno e avrete tagliato una bella fetta di calorie e grassi.
Se non avete il cannello per fiammeggiare,accendete il grill a massima potenza e dopo un minuto lo zucchero sara’ caramellato,
il problema sara' tenere in mano le tazzine bollenti,quindi tenete presente i tempi di raffreddamento, e per la stessa ragione dovrete utilizzare ciotoline di coccio o ceramica resistenti ad alta temperatura (no vetro o metallo).


Hasta luego! y feliz dia!
Simona

lunedì 3 febbraio 2020

SODA BREAD pane senza lievitazione.



Credo che a chiunque sara' capitato di trovarsi  quasi a ora di pranzo e rendersi conto di non avere pane in casa,no? No.. cioe' non vi e' mai capitato ? a me capita spesso e la tavola senza pane mi mette un tristezza immane,ho sempre grissini, crackers e simili ma non e' certo la stessa cosa.
Per fortuna questa ricetta di pane senza lievitazione mi viene in aiuto,
e' di Lorraine Pascal  la fotomodella francese,che oltre a essere bellissima,alta,magra,ricca ..sa pure cucinare! dovrei odiarla per tutte queste doti ma dai programmi che ho visto in tv sembra anche simpatica,come faccio?
Comunque questo pane si impasta e va in forno direttamente ,si puo' impastare con il mixer,quindi in 30 minuti e' pronto,segnatevi la ricetta che vi puo' far comodo quando meno ve l'aspettate.

INGREDIENTI per una pagnotta   (sui 600 grammi).

  •  500 g di farina come preferite ,io ho usato 300 g di farina ai 5 cereali piu' 200 di Manitoba, ma ho provato anche 500 g.di farina 0 ed e' venuta bene lo stesso.
  • 9 g di sale,
  • 1 cucchiaino di bicarbonato,
  • 1 cucchiaio di miele,( io ho usato acacia,perche' avevo quello),
  • 300 g di latticello,(che io ovviamente non avevo e ho sostituito con 200 g di latte piu' 100 g di yogurt naturale,
  • 30 g di burro sciolto (o 2 cucchiai di olio).

PROCEDIMENTO

-Acendete il forno a 200 in modalita' statica.

- In una ciotola capiente unire farine ,sale e bicarbonato,mescolare e aggiungere poco alla volta miele e burro e infine il latticello (o latte e yogurt).

- Impastare fino ad ottenere un panetto sodo, leggermente appiccicoso, spolveratelo leggermente con un po' di farina e fate il classico taglio a croce o, se avete la vena artistica come me, fate una spirale o un taglio dritto e tanti piccoli laterali per ottenere un ramo di foglie  (questi intagli riescono bene con un cutter!).

- Mettete la pagnotta sulla teglia ricoperta di carta da forno e cuocete per 30/40 minuti sul ripiano medio.

- Inserite   sulla base del forno una ciotolina d'acqua (Lorraine consiglia una dozzina di cubetti di ghiaccio,che io ovviamente non avevo,ma funziona bene anche l'acqua), generera' vapore per ottenere una crosta croccante.

Bon apetit!
Simona


domenica 2 febbraio 2020

TIGELLE MODENESI ma il vero nome e' Crescentine

  

 

  Le chiamano tutti Tigelle,in realtà le tigelle sono le pietre refrattarie che una volta   venivano messe a scaldare sul fuoco del camino  tutte impilate intervallate dalle   crescentine. ora tutti usiamo gli stampi di ghisa o le piastre elettriche,non so se il gusto sia lo stesso ,io quelle cotte sulle pietre non le ho mai assaggiate,comunque sia sono sempre perfette ,infatti oltre al gnocco fritto sono il must delle serate tra amici Modenesi.

Sono sempre accompagnate da un bel tagliere di salumi, e formaggi ma a fine pasto nessuno disdegna una tigella farcita di Nutella o una buona confettura.
Oltre a salumi e formaggi non può mancare il "pesto" che é composto da pancetta aglio e rosmarino,infatti la tigella tradizionale una volta cotta,si taglia,si spalma di pesto e parmigiano reggiano grattugiato e stop..si mangia !

INGREDIENTI per circa 30 pezzi
  • 500 g di farina
  • 75 g di olio di semi (io Arachidi)
  • 80 g di latte
  • mezzo cubetto di lievito di birra fresco,
  • 13 g di sale fino
  • 150 g circa di acqua minerale naturale
  • 1 pizzico di zucchero.
PROCEDIMENTO
 Sciogliete il lievito e lo zucchero in mezzo bicchiere d'acqua tiepida presa dal totale.

 Mettete tutti gli ingredienti nella planetaria o in una ciotola capiente,alternando latte e acqua poco alla volta  e impastate fino ad ottenere  un impasto sodo ed elastico,poi mettetelo a lievitare in un recipiente chiuso da pellicola e avvolto in un panno e lontano da correnti.
Lasciate lievitare fino al raddoppio (ma se avete tempo anche di piu',io preparo al mattino per la sera)
Stendete la pasta fino allo spessore di 1 cm.
Tagliate le tigelle con un coppapasta con un diametro di 7/8 cm,o usate un bicchiere,coprite i dischi con un canovaccio e lasciate lievitare altri 20/30 minuti.
Cuocete nel tipico stampo di ghisa sul fuoco  o con la Tigelliera elettrica e servitele caldissime!

ciao!
Simona