domenica 2 febbraio 2020

TIGELLE MODENESI ma il vero nome e' Crescentine

  

 

  Le chiamano tutti Tigelle,in realtà le tigelle sono le pietre refrattarie che una volta   venivano messe a scaldare sul fuoco del camino  tutte impilate intervallate dalle   crescentine. ora tutti usiamo gli stampi di ghisa o le piastre elettriche,non so se il gusto sia lo stesso ,io quelle cotte sulle pietre non le ho mai assaggiate,comunque sia sono sempre perfette ,infatti oltre al gnocco fritto sono il must delle serate tra amici Modenesi.

Sono sempre accompagnate da un bel tagliere di salumi, e formaggi ma a fine pasto nessuno disdegna una tigella farcita di Nutella o una buona confettura.
Oltre a salumi e formaggi non può mancare il "pesto" che é composto da pancetta aglio e rosmarino,infatti la tigella tradizionale una volta cotta,si taglia,si spalma di pesto e parmigiano reggiano grattugiato e stop..si mangia !

INGREDIENTI per circa 30 pezzi
  • 500 g di farina
  • 75 g di olio di semi (io Arachidi)
  • 80 g di latte
  • mezzo cubetto di lievito di birra fresco,
  • 13 g di sale fino
  • 150 g circa di acqua minerale naturale
  • 1 pizzico di zucchero.
PROCEDIMENTO
 Sciogliete il lievito e lo zucchero in mezzo bicchiere d'acqua tiepida presa dal totale.

 Mettete tutti gli ingredienti nella planetaria o in una ciotola capiente,alternando latte e acqua poco alla volta  e impastate fino ad ottenere  un impasto sodo ed elastico,poi mettetelo a lievitare in un recipiente chiuso da pellicola e avvolto in un panno e lontano da correnti.
Lasciate lievitare fino al raddoppio (ma se avete tempo anche di piu',io preparo al mattino per la sera)
Stendete la pasta fino allo spessore di 1 cm.
Tagliate le tigelle con un coppapasta con un diametro di 7/8 cm,o usate un bicchiere,coprite i dischi con un canovaccio e lasciate lievitare altri 20/30 minuti.
Cuocete nel tipico stampo di ghisa sul fuoco  o con la Tigelliera elettrica e servitele caldissime!

ciao!
Simona

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